Semmo do Zena. Tutta un’altra musica - Fondazione Genoa 1893

Semmo do Zena. Tutta un’altra musica

“Semmo do Zena. Tutta un’altra musica” è il titolo della mostra ospitata nella sala dedicata alle mostre temporanee del Museo nell’area del Porto Antico presentata da Giorgio Guerello, membro del Consiglio di Reggenza della Fondazione Genoa 1893, Giovanni Villani, Coordinatore del Comitato Storico-Scientifico della Fondazione Genoa 1893, Laura Monferdini, responsabile di produzione di viadelcampo29rosso e Piero Campodonico, scrittore e regista. L’esposizione è stata curata da Giovanni Villani e da Giovanna Liconti, responsabile delle iniziative museali con la collaborazione di Laura Monferdini, Piero Campodonico, Franco Abrile, Pasquale Bruno Lantieri, Stefano Massa, Giuseppe Marzucchi, Alberto Menna, Marco Montaruli, Giancarlo Rizzoglio, Davide Rota, Fabio Saccomanno, Piero Vianson.

La mostra, realizzata in collaborazione con il Genoa Cricket and Football Club e viadelcampo29rosso, è patrocinata da Comune di Genova, Regione Liguria, F.I.G.C. e C.O.N.I. e sarà aperta al pubblico da giovedì 29 giugno 2017 fino a domenica 7 gennaio 2018. L’orario di visita seguirà quello del Museo della Storia del Genoa (da martedì a domenica 10-19, alle 18 ultimo ingresso). I prezzi d’ingresso rimangono invariati.

L’esposizione cerca di illustrare, per quanto possibile, nell’ottica Genoa, due grandi passioni: il calcio e la musica. Inni, ufficiali o meno, canzoni a tema, dedicate alla squadra, a giocatori, ad episodi particolari della vita sportiva fino ai cori dei tifosi allo stadio. Il primo contributo musicale, di cui si ha notizia, è “Semmo do Zena”, inno che risale al 1931, cantato da Mario Cappello, cui segue la stagione estiva del Teatro Carlo Felice dell’annata 1937  con le opere liriche Lohengrin, Tosca, Rigoletto e La Bohéme, messe in scena sul campo del <> per arrivare, in seguito al concorso organizzato nel 1972 dal Coordinamento Club Genoani in collaborazione con il Genoa C.F.C. Non può mancare un accenno a musicisti, autori, cantanti, cantautori e compositori professionisti che hanno scritto un pensiero o inviato una propria testimonianza che possa “spiegare” il loro “amore” per il Genoa. Gli autori dei contributi portano la firma di Gianfranco Reverberi (che ci ha addirittura regalato un brano inedito!), Piero Campodonico, Eros Rigoli, Enzo Guido (il cui messaggio è originalmente stampato su una mattonella in ceramica!), Eros Rigoli, Piero Parodi, Sergio Alemanno, Raimondo Presti, Piero Cassano dei Matia Bazar, Nino Durante degli Aedi, Paolo Cusimano (testimonianza gentilmente concessa dalla vedova Carmen Carrozzino), Paolo Siani, Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri, Giorgio Usai dei New Trolls, Sandro Giacobbe, Franca Lai, Paolo Bonfanti, Franco Boggero, Loredana Perasso, Dado Moroni, Fabrizio Lamberti, Alberto “Bobby Soul” De Benedetti, Fabrizio Giudice, Gianfranco Blundo Canto, Vittorio “Vic” Dellacasa, Paolo Gerbella, Cristiano Angelini, Francesca Rapetti dei Gnu Quartet, Mauro Cipri, Michele “Mezzala” Bitossi, i gruppi The Five Faces e Marcilo Agro Football Club fino a Jack Savoretti, di cui è esposta la forma della sua prossima chitarra realizzata dalla Paolo Sussone Guitars di Genova. Nella sala sono diffuse le oltre ottanta canzoni che fanno parte del patrimonio sonoro del club più antico d’Italia mentre sullo schermo scorrono immagini e video d’archivio come i concerti tenuti allo Stadio Luigi Ferraris nel 1981, prima dell’inizio delle partite del Genoa, il backstage di registrazione de “I ragazzi del Genoa”, scritta da Francesco Baccini da un’idea di Fulvio Collovati; l’omaggio sonoro di Fabrizio Giudice al grande tifoso genoano Fabrizio De André nella serata a lui dedicata nel 2009 presso il Palazzo Ducale di Genova; alcuni giocatori del Genoa del 2013-2014 mentre registrano insieme ai ragazzi della Nord, per beneficenza, le canzoni della Gradinata all’interno delle sale del Museo; Manu Chao che canta con la maglia del Genoa nel video de “La Chinita“;  The Gang che interpretano “Ciao Edo” (brano dedicato al tifoso genoano Edoardo Parodi); il video di “Un’asSouluzione” di Bobby Soul feat The Knickers & Liza Chic, con una curiosità rossoblù; il video realizzato dai Kasabian in occasione della trionfale partecipazione di Sergio Lorenzo Pizzorno al derby del 14 aprile 2013; le studentesse del primo anno di Lingua Italiana presso l’Università Normale di Nanchino che cantano l’inno del Genoa sotto la direzione del prof. Michele Marini; il video della struggente “Home” di Jack Savoretti; i bambini del Congo che cantano “Un giorno all’improvviso”; il video di “Nato per vincere (MP1)” brano dedicato dagli Absolut a Mattia Perin; il video de “Gli Occhi Della Luna” degli Ex-Otago feat. Jake La Furia, girato in parte al Luigi Ferraris. Chiudono il percorso i contributi ricevuti da Giancarlo Acquisti, Luca Canfora, Marco Durante, Mauro Fornaciari, Antonio Melluso, Matteo Aldo Maria Rossi, Alessandro Travi, Paolo Traversa, Edoardo Pasteur, Alessandro Cadili Rispi, Freddie Beccioni, i Sunset Boys e i The Black Tree attraverso una campagna social realizzata sulla pagina Facebook della Fondazione Genoa 1893 dal titolo “Sei un musicista e tifi Genoa?” aperta a tifosi e cantanti amatoriali che hanno contribuito a dare un quadro, per quanto possibile completo, su questo tema. La Fondazione Genoa 1893 ringrazia particolarmente la Fondazione Fabrizio De André Onlus, Tecnoarte, Vidigraph, Grafica Fluida, Pitto-P.Zeta, e coloro che, a vario titolo, hanno offerto il proprio supporto. Per l’occasione, in via del tutto straordinaria, la chitarra Esteve di Fabrizio De André lascerà la sua collocazione stabile presso Viadelcampo29rosso per essere suonata da Fabrizio Giudice che eseguirà alcuni brani di De André, simbolo di Genova e di genoanità. A tal proposito, si ringrazia vivamente per la loro disponibilità il Comune di Genova – Settore Musei e Biblioteche, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona e la Cooperativa Solidarietà e Lavoro.  Partecipano alcuni degli artisti che hanno donato la testimonianza della loro genoanità ed una rappresentanza dei Grifoncelli che cantarono “Un Cantico per il mio Grifone” nel concorso del 1972.