Il 29 maggio di mezzo secolo fa Pier Paolo Pasolini giocò al “Luigi Ferraris” con la maglia del Genoa - Fondazione Genoa 1893

Il 29 maggio di mezzo secolo fa Pier Paolo Pasolini giocò al “Luigi Ferraris” con la maglia del Genoa

Il 29 maggio di mezzo secolo fa Pier Paolo Pasolini giocò al “Luigi Ferraris” con la maglia del Genoa

Giovedì 29 maggio 1975: a due giorni dal cinquantesimo anniversario di Genoa-Bologna 1-2 di
domenica 31 maggio 1925, la partita che, se pareggiata dagli uomini dell’inglese «Mister» William
Thomas «Billy» Garbutt, avrebbe dato «virtualmente» il decimo titolo nazionale (il doppio incontro con
la finalista centro-meridionale era un «pro forma» dall’esito scontato a favore della vincitrice della Lega
del Nord) al Genoa, un grande tifoso del Bologna e uno dei maggiori intellettuali del Novecento
italiano, Pier Paolo «PPP» Pasolini, indossò, con tanto di fascia da capitano, la maglia del Genoa, che in
quella partita di beneficenza per l’ANFFAS (Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità
intellettive e disturbi del neurosviluppo), disputata di fronte a duemila spettatori circa al “Luigi
Ferraris”, era assegnata ai personaggi dello spettacolo, cui si opposero – vittoriosamente per 5-2 – quelli
del giornalismo, in maglia blucerchiata. Giovedì 29 maggio 1975: a cinquant’anni da quella storica
partita , sulla base del materiale emerografico disponibile – ovviamente limitato – si può ricostruire che
entrambe le squadre schieravano dei «rinforzi» quali tra le fila rossoblù Flavio «Cuore matto» Emoli e
l’argentino Marcos Alberto «Chico» Locatelli e tra quelle blucerchiate Paolo «Paolone» Barison, il
quale aveva avuto trascorsi su entrambe le «sponde» calcistiche genovesi, Giulio Corsini e Orlando
«Orlando furioso» Rozzoni e che nella formazione vincitrice erano scesi in campo due noti giornalisti di
provata «fede» calcistica genoana come il difensore Paolo Zerbini, che si occupò della marcatura
dell’autore di “Ragazzi di vita”, e l’attaccante Vittorio Sirianni, autore di tre reti, i quali sono i due in
piedi più a destra di chi guarda nella fotografia della squadra in maglia blucerchiata. Nel corso
dell’incontro Pasolini fallì, tirandolo alto sopra la traversa, un calcio di rigore, inficiando in parte con
quell’errore una buona prestazione.


Prima della tragica morte all’Idroscalo del Lido di Ostia domenica 1° novembre di quell’anno Pasolini
sarebbe sceso almeno un’altra volta in campo, sabato 14 settembre all’“Aldo e Dino Ballarin” di San
Benedetto del Tronto (su quell’incontro è stato girato nel 2019 da Giordano Viozzi un documentario
intitolato “L’ultima partita di Pasolini”).
Stefano Massa
(membro del Comitato Storico Scientifico della Fondazione Genoa 1893)