Nell’estate del 1928 sorse per la fusione di tre società, l’Hellas Verona (che si chiamava così dal 1919
e, in precedenza, Hellas), la Bentegodi e la Scaligera, un nuovo sodalizio chiamato Verona. Nell’estate
del 1958 la società tornò a chiamarsi Hellas Verona per una nuova fusione tra il Verona, appena
retrocesso in Serie B, e l’Hellas (una società che era stata fondata nel 1947), neopromossa dalla IV Serie
alla Serie C. Pertanto i risultati ottenuti dall’Hellas Verona nelle partite contro il Genoa vengono
considerati a partire dal Campionato 1960/1961 e distinti da quelli ottenuti dall’Hellas (o Hellas Verona)
nei campionati 1912/1913 e 1913/1914, 1924/1925 e 1926/1927 e dal Verona nei campionati
1928/1929, 1951/1952, 1952/1953 e 1957/1958, che trovano posto in calce (ovviamente chi non
condividesse la posizione «filologica» della Fondazione Genoa 1893 ha la possibilità di sommare i dati).
Stefano Massa
(membro del Comitato Storico Scientifico del Museo della Storia del Genoa).
Il Genoa ha complessivamente affrontato l’Hellas Verona in sessantuno occasioni, che vanno così
suddivise: venticinque incontri in Serie A, trenta in Serie B e sei in Coppa Italia. Il bilancio vede in
vantaggio il Genoa a livello di Serie A con nove vittorie, otto pareggi ed otto sconfitte, con 32 reti
segnate e 28 subite ed è in parità a livello di serie B con sette vittorie per parte e sedici pareggi, 36 reti
messe a segno dall’Hellas Verona e 35 dal Genoa, mentre è favorevole all’Hellas Verona a livello di
Coppa Italia con quattro vittorie (di cui una ai calci di rigore), un pareggio ed una sconfitta, con 6 reti (+
4 ai calci di rigore) segnate e 6 (+ 1 ai calci di rigore) subite.
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